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Albania: Progetti realizzati

L'Albania è ancora piagata da ferite incancellabili che la gente porta impresse nel corpo e nell'anima.
A Vau Dejes, nella Zadrima- nord dell’Albania- nel 1994, Gianluca aveva salutato i suoi nuovi amici promettendo loro che non li avrebbe mai dimenticati, che sarebbe ritornato e  avrebbe fatto di tutto per aiutarli...
Quando nel 96 Gianluca è tornato in Cielo, abbiamo abbracciato il suo testamento spirituale e... al suo posto, ci siamo andati noi...
Non pensavamo di trovare tanta miseria a pochi chilometri di distanza dall'Italia.
Parte della popolazione viveva ancora in condizioni di estrema povertà, concentrata in piccoli villaggi o sparsa sulle montagne, nel più completo isolamento.  
Mancava tutto: case, strade, acqua, energia elettrica, scuole, lavoro, assistenza medica. La maggior parte della  gente abitava nei bunker o in baracche fatiscenti, tirate su alla meglio con tavole e lamiere, che diventavano forni incandescenti sotto i raggi del sole e gelide bicocche nei mesi invernali. Anche chi aveva la fortuna di abitare in una “casa” di mattoni, naturalmente senza vetri alle finestre, non sapeva cosa volesse dire "acqua corrente", “illuminazione” e “riscaldamento”.
Decidiamo di cominciare la nostra missione varando i primi micro progetti che potessero dare una soluzione ai problemi più urgenti di quella povera gente come un tetto sulla testa, un'assistenza sanitaria, un'opportunità di lavoro e un sostegno alimentare:

Successivamente siamo passati a progetti più risolutivi e impegnativi come:  

(Cliccando sulle voci potrai vedere in dettaglio il progetto).

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