Cene di beneficenza
La nostra prima cena di beneficenza è stata finalizzata ad una raccolta fondi per la realizzazione della scuola di falegnameria a Vau Dejes- Albania. È stato allora che abbiamo incontrato 350 persone, tutte venute per rispondere al nostro invito, per aiutarci, per sostenerci, come sempre.
La cornice era quella, elegante e raffinata, della Casa dell’Aviatore di Roma; apprezzatissime anche la cena e la musica dal vivo, eseguita dalla “Orthoband”, un nome che ne identifica la…provenienza: tutti dentisti degli ospedali di Roma, ma questa volta in veste di volontari, anche loro qui con noi per offrirci un graditissimo contributo.
C’erano tutti i nostri amici di sempre, ma ci ha particolarmente onorati la presenza del Vescovo di Vau Dejes, Mons. Dode Gjergji, venuto espressamente dall’Albania, e quella del Direttore della Caritas di Roma, Mons. Guerino Di Tora.
E poi ancora tanti contributi diversi, ma ugualmente preziosi: in particolare le bellissime tele ispirate ai dipinti di Van Gogh offerte, per un’asta di beneficenza finalizzata al progetto da realizzare, dal pittore romano Giuseppe Marino, e le raffinate cornici del Sig. Aldo D’Ortenzi che le hanno sapientemente valorizzate.
A distanza di quindici mesi dalla prima cena per varare il progetto del laboratorio-scuola di falegnameria, organizziamo la nostra seconda cena di solidarietà.
Questa volta è il Circolo sottufficiali della Marina che ci ospita e ci riserva la stessa squisita accoglienza che ebbe nei nostri confronti la Casa dell’Aviatore.
Ci hanno onorati con la loro presenza il vescovo, Sua eccellenza Mons. Lucjan Augustin, succeduto a Mons Gijergij, espressamente venuto dall’Albania, l’Ambasciatore albanese presso la Santa Sede sua eccellenza Rocco Logu e la sua gentile signora, padre David Djudja responsabile della Radio vaticana albanese, don Stefano e don Alessandro, giovani sacerdoti della nostra parrocchia di San Policarpo e i nostri amici di sempre, quelli che accorrono generosamente ad ogni nostro invito e che si offrono di trovare altri amici da coinvolgere in questa gara di solidarietà.
Ad ogni nostro incontro, la loro presenza così affettuosa e partecipe ci commuove: i fedelissimi si informano sulla realizzazione dei progetti, i nuovi arrivati vogliono conoscerci meglio, saperne di più. Sui cartelloni preparati per l’occasione, campeggiano le foto che documentano la costruzione del capannone che dovrà accogliere, oltre ai macchinari già partiti da Albano, anche la scuola di falegnameria che vedrà molti giovani impegnati a costruire il loro futuro. Mancano ancora gli impianti idrico ed elettrico, bisogna comprare il legname, le vernici, le colle e quant’altro occorre per avviare un’attività produttiva, ma soprattutto manca la corrente elettrica.
E la finalità di questa serata di beneficenza è proprio questa: reperire fondi per una nuova linea elettrica in grado di far funzionare i macchinari…
Sempre, in ogni occasione, ognuno ci ha offerto una parte di sé: la sua partecipazione, il “tam tam” degli inviti fatti porta a porta, per trovare altri amici, per aiutarci ad aiutare…
Il nostro successo è la vostra presenza.
Grazie.